Dal presidio “Fermiamo la strage sul lavoro”

CGIl, CISL e UIL della Lombardia in manifestazione chiedono alla Regione Lombardia e alle imprese azioni concrete per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Le promesse dei vertici regionali di intervenire in prima persona sono rimaste lettera morta mentre gli omicidi bianchi continuano senza sosta

Mettiamo fine alle stragi. CGIl, CISL e UIL della Lombardia chiedono a Regione e imprese azioni concrete per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

 

 

CGIL CISL e UIL della Lombardia sono nuovamente scesi in Piazza Lombardia per chiedere a Regione e imprese la collaborazione per fermare le stragi sul lavoro che non hanno fine.

Nella diretta, condotta da Francesco Leitner,  sono giunti i commenti dallo studio del giornalista del Corriere della Sera Giampiero Rossi e del segretario generale della Uil Meccanici Vittorio Sarti.

Dal presidio le voci del segretario generale Uil Milano Lombardia Danilo Margaritella, del segretario generale Fenealuil Enrico Vizza, del segretario regionale Uil Vincenzo Cesare, del segretario generale CGIL Alessandro Pagano, del segretario generale CISL Ugo Duci e della segretaria regionale Uil Eloisa Dacquino hanno messo in luce la cruda e drammatica realtà.

Una realtà per la quale si chiede nuovamente con forza a Regione Lombardia, alle associazioni datoriali e alle aziende un’azione concreta e condivisa di prevenzione degli infortuni e delle morti sul lavoro.
Usiamo anche le forze dell’ordine se necessario – sottolinea Danilo Margaritella – per aumentare i controlli o creiamo formando del personale aggiuntivo

 

 

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