Un silenzio interrotto dai lavoratori. I circa 15mila lavoratori della società ferroviaria dicono basta ai turni massacranti, le carenze di personale, le criticità logistiche e tantissimo altro. Problemi che l’azienda ha scelto di ignorare del tutto, anche a scapito del servizio
Un copione già visto nel settore ferroviario. I lavoratori che accettano sacrifici e poi il silenzio totale. Lo sciopero generale di Trenitalia di questo venerdì coinvolge un migliaio di lavoratori in Lombardia e oltre 15 mila in Italia. Nasce da un infinito elenco di richieste e nessuna risposta dall’azienda. Silenzio sulle pesanti carenze di organico, un rilancio delle delicatissime manutenzioni, la saturazione ai limiti di legge dei turni di lavoro del personale mobile e il relativo peggioramento dei servizi. L’elenco è diventato molto lungo…
Come ovvio da tempo le aziende trasporti tengono in ostaggio i passeggeri per scoraggiare gli scioperi ma mai come questa volta il miglioramento delle condizioni di lavoro significa anche maggiore sicurezza per tutti i viaggiatori e un servizio di qualità…